di Laura Ressa – Web Writer con il cuore nella penna

Ciao! Mi presento

laura ressa

Sono Laura Ressa, web writer con il cuore nella penna e Digital Marketing Specialist.
Con le parole ci lavoro, con le parole mi confronto e mi trovo.
Scrivere è quello che mi piace, come quella passione malsana per le scatoline di latta colorate in cui si conservano biscotti, bottoni, aghi e filo: nella scrittura trovo espressione e autocensura, compiacimento e vergogna. E forse anche tu, che leggi e scrivi, e che hai sempre avuto la frase pronta e la grafia precisa.
In questo blog possiamo incontrarci tra le parole, per riflettere, imparare e praticare la scrittura.

Il mio lavoro con le parole

Dopo varie esperienze nel settore Risorse Umane, dal 2015 lavoro nell’ambito del Digital Marketing e della Comunicazione. In azienda creo e traduco testi e contenuti per siti web e social media. Ho curato campagne di e-mail marketing e collaborato alla realizzazione di eventi. Una delle componenti più belle del mio lavoro è la ricerca delle parole giuste per comunicare con gli altri, sia che essi siano clienti, prospect o un pubblico differente.

Diventare narratrice

Ho studiato Psicologia dell’organizzazione e della comunicazione all’Università di Bari, ho conseguito un master in Marketing and Sales presso la Rome Business School e un Master in Umane Risorse – Accelerazione al ruolo di HR Business Partner organizzato da Scuderia Formazione di Fiordirisorse. Ho partecipato a corsi su vari temi, tra cui marketing e scrittura, organizzati da: Scuola Holden, SDA Bocconi, Il Post, Pennamontata.
Ho fatto parte della Piccola Scuola Bottega, ideata da Giuseppe Jepis Rivello, un gruppo di persone nato per costruire esperimenti di narrazione. 
Ho raccontato la mia storia sul blog #lavorobenfatto di Vincenzo Moretti.

Questo qui è un altro pezzo della mia storia. Il testo è mio, la voce è quella di Michele Dalai.

Ed ecco altri canali e storie che mi rappresentano:

Cosa mi piace

Sono una collezionista di bustine di zucchero e di bottiglie di birra, accumulatrice di quaderni, penne, matite, libri non ancora letti e scatole di latta. Nelle librerie – devo ammetterlo – spesso mi soffermo troppo tempo su quegli oggetti che io definisco “pucciosi” (penne colorate, matite con gli unicorni, quaderni fluo, evidenziatori, pennarelli dai colori sgargianti).
Sono una divoratrice: non abbandono mai nel piatto i bordi della pizza ma ho dovuto rinunciare ai latticini per via delle mie intolleranze (una storia triste).

Mi piace sbagliare, mi piace imparare, mi piace provare. Da bambina mi piaceva anche inventare ricette improbabili, quella qui sotto ne è una prova.

olio
la mia ricetta dell’olio


Ecco. Penso sia più o meno tutto, per ora.

Spero che ti andrà di restare qui, di leggermi un po’ e, se vorrai, di commentare o scrivermi in privato.

ti saluto con uno dei miei primi tentativi di selfie

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