

Quello che vi mostro qui di seguito è uno studio sperimentale che ho svolto sull’identità visual del mio blog.
Senza usare termini troppo complessi e senza volermi definire esperta di design e grafica, da totale profana ho voluto usare uno strumento online per realizzare un nuovo banner per Frasivolanti.
L’idea non era quella di cambiare il mio banner attuale ma di sperimentare e giocare con colori, parole, immagini, strumenti.
Lo piattaforma online che ho utilizzato per il mio studio si chiama Canva.
E su questo punto faccio una preghiera a chiunque sia grafico di mestiere o sia un professionista di design: non vi arrabbiate se uso questi strumenti. Non dico che le persone non esperte debbano sostituirsi alla vostra professionalità. Se avessi un’azienda, ad esempio, e il budget sufficiente, di sicuro lo destinerei a una buona agenzia che si occupi di questo.
Dal momento che ho un blog che curo per passione e dal quale non ricavo denaro, al momento non ho il budget da investire per rinnovare la mia visual identity. Ed ecco il motivo per il quale, per ora, ho scelto di sperimentare da sola.
Fatte queste dovute premesse, vi vorrei mostrare il mio personale percorso di definizione grafica e visuale.
Come vi dicevo più sopra, lo strumento che ho utilizzato si chiama Canva.
La piattaforma nella sua versione gratuita permette di realizzare molti tipi di grafiche, ed è utilizzata soprattutto per le grafiche adatte ai social media, le presentazioni, i poster, ma anche per creare documenti e altri contenuti visual. Il risultato del lavoro realizzato si può scaricare in vari formati e si può accedere ad una galleria di foto royalty free oltre che ad alcuni sticker ed elementi grafici di vario genere.
Si possono caricare inoltre le proprie immagini personali dal proprio computer.
il mio esperimento
Sono partita da un obiettivo semplice: realizzare lo studio per un nuovo banner Frasivolanti.
Vi mostro tutte le fasi e i risultati intermedi fino ad arrivare a quello finale. Le mie fasi sono state 6, ma il numero può variare da persona a persona e in funzione della grafica da realizzare.
1) sTADIO EMBRIONALE: IL CONCEPT

All’inizio dell’esperimento ho semplicemente scelto la tipologia di grafica che volevo realizzare, cambiando solo le parole al suo interno. Si tratta di un’immagine in formato PNG.
2) elementi addizionali e movimento

In questa seconda fase ho aggiunto alcuni elementi in movimento, che consentono di salvare il risultato sia in video (MP4) sia in versione GIF. Troppo scarna ancora la grafica, elementi ridondanti, troppo nero.
Unico elemento interessante però di questa sorta di brainstorming grafico è la testa stilizzata che si compone sulla macchina da scrivere. Più in là vi dirò cosa significa per me.
3) accendi la luce!

Nella fase tre ho acceso la luce, ho cioè dato colore all’insieme. Tolto il nero dalla fascia ed eliminato l’arcobaleno, ho lasciato spazio all’arancione, che considero il colore di Frasivolanti. Il sole resta, punto fermo e cocente in alto a destra. Aggiungo però il mio nome, perché nell’identità visiva è importante anche dire chi sei se non ci metti la faccia, come in questo caso.
4) andamento lento

Qui il cambiamento principale ha riguardato il movimento della macchina da scrivere. Volevo comparisse e scomparisse ma non sono riuscita a creare un effetto sparizione, solo un effetto ingresso a comparsa.
5) volta la testa

Nella quinta fase dello studio mi sono concentrata di nuovo sull’effetto di testa e macchina da scrivere messe insieme.
Dato che non potevo eliminare la macchina da scrivere facendola sparire, ho lasciato l’effetto sia alla testa che alla macchina ma voltando la testa in una posizione più centrale. Ancora il risultato non convinceva, anche per quella strana posizione in basso del mio nome. Ma di certo non è finita qui la sperimentazione, manca l’ultima decisiva fase.
6) la svolta: via il movimento, macchina stilizzata più piccola della testa

Tutto quel movimento cominciava a darmi alla testa. Questa ultima versione del mio studio approda ad un risultato statico, spero pulito e più stilizzato, carico di colore e di identità ben espressa e chiarita in toni pastello.
La testa è più grande, la macchina da scrivere più piccola e non così imponente com’era prima. Ciò che conta qui non è lo strumento di scrittura, peraltro obsoleto, ma la mente, la testa, ossia la persona che dà forma alle parole. La macchina da scrivere piccola e stilizzata richiama a un ricordo antico, dato che ora è stata soppiantata da nuovi strumenti di scrittura.
Manca una penna, lo so. Ma ho pensato che sarebbe stato troppo scontato. Canva consente anche di salvare la versione MP4 e GIF con la testa stilizzata e il sole in movimento.
Cosa ne pensate?
Al prossimo esperimento!
E nel frattempo, se vi va, cominciate a sperimentare anche voi…
Laura Ressa
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Copertina: banner finale realizzato con Canva