
Era felice come un bambino Vincenzo Moretti quando mi ha chiamato qualche giorno fa per mostrarmi in video la prima carta.
Di cosa sto parlando? Si tratta della stampa plastificata (in stile carta da gioco) della mia interpretazione scrapbook dell’articolo 52 del Manifesto del lavoro ben fatto. Si tratta insomma dell’inizio di qualcosa, di un nuovo cammino, della prima pietra di una costruzione che si preannuncia solida e tenace, di una strada lastricata di ideali. Sì, è l’inizio di tutto questo e lo volevo raccontare per renderlo ancora più reale, per contagiare di possibilità anche te che leggi e a cui magari capita di pensare che le vicende positive siano rare e si facciano attendere troppo.
Nasce da qui, parte proprio così il nostro sogno. Con una carta plastificata. Nasce da qui un’idea a cui io e Vincenzo abbiamo montato su un bel paio di ali solide pronte a volare.
“Perché chi vola va sempre più lontano” – come canta Ivan Segreto.
E anche se a volte il coraggio può mancare, non conta molto perché prima o poi l’equilibrio per andare lo trovi. E anche se per un attimo lo perdi, è da lì, da quella perdita, che cresce lo spunto per guardare oltre, per perdersi e scoprire.
La prima carta, la prima pietra.
Mi piace immaginare questa prima carta da gioco come la prima pietra di una costruzione tenace che sconfigge il vento e le correnti avverse. Voglio intenderla come l’inizio di un nuovo vento, la promessa di un vero dialogo con le persone, la spinta a parlare di lavoro ben fatto con tutti quelli che incontriamo affinché le loro storie si lascino raccontare e diffondere.
Parte al contrario questo tragitto, dall’ultimo articolo del Manifesto, il 52esimo. Comincia dalla fine ma inizia con un perché fortissimo, con la ricerca del senso di quello che raccontiamo e portiamo di noi stessi nel mondo.
Chissà quanto avranno da raccontare le persone che vedranno queste carte, quando saranno tutte stampate e plastificate. Chissà quanti giochi e scambi potranno nascere da questi disegni immaginati una sera d’estate sulla mia scrivania e divenuti mano a mano qualcosa di sempre più grande e inatteso.
E tu, leggendo questa carta cosa mi racconteresti di te e della tua vita?
Cominciamo insieme, ti va?
Raccontamelo nei commenti. E il viaggio prosegue.


Vorranno affossarvi? E voi rinascete!
Vorranno farvi sentire inferiori? E voi crescete e temprate la vostra mente!
Anche da certe consapevolezze nasce tutto questo, e nessuno può dirvi di vivere la vostra vita a un ritmo più basso di quello che meritate.
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Laura Ressa
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Copertina: Photo by Tim Arterbury on Unsplash
[…] raccontato in questo post il momento della stampa della prima carta del lavoro ben fatto e le emozioni che ha suscitato in me […]