siamo le nostre passioni

📢 Ci incontriamo e ci raccontiamo a Bari, presso La Ciclatera, lunedì 11 dicembre alle ore 19.00.
Un luogo raccolto e ospitale accoglierà racconti di passioni, di hobby e interessi. Storie che ci faranno entrare nel senso di quelle cose fatte perché ci fanno stare bene.
Vi siete mai chiesti che differenza ci sia tra DOVER fare e VOLER fare qualcosa? Vi siete mai chiesti quale confine esista tra ESSERE e FARE?
Che significato attribuiamo alle nostre attività quotidiane e quali sono le attività che facciamo solo per noi stessi?

🎨 Dipingere, correre, nuotare, fare una passeggiata, costruire oggetti, modellare materiali grezzi per dar loro nuove forme, cantare, suonare, e molto altro ancora. Sono queste le attività che ci fanno sentire realizzati e che ci fanno esprimere appieno per quel che siamo?

Cercheremo di esplorare insieme, attraverso 4 racconti, cosa vuol dire coltivare le proprie passioni, perché ha senso farlo, che ricadute ha sulla vita la coltivazione dei propri interessi.

Interverranno:
🧩 Alessandra Barnaba
🧩 Enzo Di Gioia
🧩 Donatello Macario
🧩 Luca Pagliara

4 storie, 4 vite, 4 modi diversi di coltivare il proprio ESSERE al di là del DOVER fare.

Vi aspettiamo! Sarà bello incontrarci!

🌞 Un’iniziativa Frasivolanti blog
✨ Grazie a La Ciclatera per l’ospitalità e grazie ai protagonisti per aver accettato di raccontarsi

L’evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/356661746963696

Su BariToday: https://www.baritoday.it/eventi/siamo-le-nostre-passioni-incontriamoci-e-raccontiamoci-a-la-ciclatera-11-dicembre-2023.html

Su Il Tacco di Bacco: https://iltaccodibacco.it/puglia/eventi/267703.html

Su Il Quotidiano Italiano Bari: https://bari.ilquotidianoitaliano.com/eventi/2023/12/news/bari-siamo-le-nostre-passioni-incontriamoci-e-raccontiamoci-questa-sera-alla-ciclatera-383930.html/



CONOSCIAMO I PROTAGONISTI

A ciascuno ho chiesto di presentarsi attraverso una breve descrizione delle passioni che coltivano.
Ecco le parole che Alessandra Barnaba ha scelto:
✍️ “Vino che passione e la musica no? Anche! A me piace il ritmo, il suono delle percussioni e? E se ci vediamo ne parliamo”.


Enzo Di Gioia è un artista di cui potete osservare le creazioni anche qui: I presepi di Enzo.

Ecco le parole che Enzo ha scelto per presentarsi:
✍️ “Sono sempre stato un creativo ed ho sempre apprezzato il Natale, per il suo calore e la luminosità che mi trasmette. Da qui nasce la mia passione, il mio stato d’animo, sintetizzato nella realizzazione dei presepi. Paesaggi, colori, tradizioni popolari, architetture emotive, le mie ispirazioni. Mi piace assemblare, dipingere, costruire, decorare le mie “creazioni”, con uno sguardo attento alla ecosostenibilità. Amo dare una nuova vita ai materiali da recupero: stesso strumento, ma diversa prospettiva, con quel tocco di brio, specchio della mia personalità comunicativa. Ho dedicato le mie produzioni all’amicizia, valore che, insieme alla famiglia, credo sia indispensabile per l’autorealizzazione di un individuo. L’amicizia è la qualità aggiunta, che riempie e tinge la nostra quotidianità. La suggestione dei miei presepi è racchiusa nella frase di Abraham Maslow: “Se l’unico strumento che hai in mano è un martello, ogni cosa inizierà a sembrarti un chiodo”. Basta poco per fare tanto.”



Luca Pagliara da circa undici anni fotografa le insegne storiche di Bari: la sua missione è letteralmente “salvarle”.

Ecco le parole con cui Luca racconta la sua passione:
✍️ “Emergono, e troppo spesso spariscono.
Sono le insegne storiche, le grafiche commerciali che raccontano dei tempi andati, del commercio e delle persone che popolavano le vie della nostra città. […]
Queste attività hanno plasmato la vita delle persone. Sono scritte quasi centenarie che rappresentano il patrimonio estetico, al pari di palazzi e chiese. Parliamo di un patrimonio grafico della città che andrebbe restaurato e salvaguardato.
Lo dobbiamo alla storia.”

Luca aggiunge: “Sono innamorato della mia città e mi piace raccontarla attraverso le insegne: quello che è un semplice segno grafico in realtà raccoglie e trattiene la storia del posto, di quelle aziende e di quelle persone”.

Link per approfondire:
https://www.instagram.com/p/Cok_3_oKDQd/?utm_source=ig_web_copy_link

https://www.telebari.it/storie/105079-da-dieci-anni-fotografa-le-insegne-storiche-di-bari-la-missione-di-luca-salviamole.html


Donatello Macario
Ecco le parole con cui Donatello racconta le sue passioni:
✍️ “Amo esplorare, con il corpo, attraverso il contatto con la natura ed il cibo.
Mi definisco un traditore di tradizioni e credo fortemente che l’innovazione di cui abbiamo più bisogno sia quella umana.
Se non sono in ufficio, dove soffro lo stare seduto, sarò sicuramente a praticare movimento o al mare, il mio luogo preferito, oppure al cinema o in un teatro.
Appena posso amo salire su un aereo per scoprire un posto nuovo.
Amo accompagnare persone ed organizzazioni ad andare oltre “l’abbiamo sempre fatto così” e cerco in tutti i modi di far capire che rendere le persone più felici è di supporto anche al business. Nella mia attività da innovatore una parte del mio lavoro è dedicata a progettare esperienze per le persone che lavorano nelle organizzazioni e programmi di benessere in azienda.”


AGGIORNAMENTO DEL 12 DICEMBRE 2023

Le foto dell’incontro

Il video

Un incontro meraviglioso quello vissuto insieme a Enzo Di Gioia, Donatello Macario e Luca Pagliara. In un’atmosfera raccolta e ospitale (sembrava di stare a casa attorno al tavolo) i tre protagonisti hanno presentato le loro passioni e visioni. Grazie di cuore a loro per aver animato la serata con racconti appassionati e grazie alle persone che sono venute per ascoltare e per dialogare ponendo le loro domande.

Un abbraccio speciale ad Alessandra Barnaba che purtroppo non ha potuto partecipare ma che sono certa ascolteremo presto alla prossima occasione.

Grazie al padrone di casa Massimo Vox per aver messo a disposizione gli splendidi spazi de La Ciclatera.

Grazie a Chiara Losito e a Fabio Di Gioia per le riprese video, le foto, il supporto tecnico e la partecipazione attiva.

Perché ha senso ritagliarsi momenti di confronto e aggregazione?

Prima di chiudere questo racconto, vorrei spendere ancora qualche parola in conclusione per spiegare perché secondo me è importante cercare e creare spazi e occasioni di confronto, discussione, aggregazione, scambio di esperienze.

In un mondo che corre veloce, fermarsi non è una scelta da inetti. Al contrario, decidere di fermarsi ad ascoltare e a riflettere è la più saggia scelta si possa fare in una società che fugge dalle proprie debolezze sperando di non vederle e sperando di non doverci mai fare i conti sul serio.

Fermarsi ad ascoltare dunque vuol dire decidere di rallentare il passo, di camminare godendosi il proprio respiro, di assaporare a ogni passo i colori, i rumori, le immagini che lo accompagnano.
Donatello Macario, appena arrivato in Ciclatera, alla mia domanda sul traffico del centro città mi ha risposto che ama camminare, lasciare l’auto distante dal posto in cui deve andare anche per potersi godere il tragitto con le cuffie e un buon podcast nelle orecchie.

Si parla tanto del DOVER rallentare, del DOVER godere appieno di ogni istante, ma poi finiamo con l’accelerare per sfuggire al dover essere a tutti i costi come gli altri ci impongono.

Questo incontro è stata un’occasione importante per pensare quanto contino nella nostra vita le attività che svolgiamo per pura passione. Ma oltre al tema principale della serata, penso che si aggiunga a questa riflessione un altro tassello altrettanto importante: la possibilità che abbiamo di fare rete, di usare le risorse tecnologiche di cui disponiamo per creare ponti con gli altri, per accorciare le distanze tra generazioni, per conoscere dal vivo persone che abbiamo incontrato finora solo per mezzo di uno schermo o attraverso i racconti di altri.

Per me, sono sincera, organizzare questi dialoghi e queste occasioni è un modo per manutenere la speranza, per avere ancora fiducia nel prossimo, fiducia nella bellezza di cui l’animo umano sa essere capace nonostante tutto. Per riuscire a creare queste occasioni basta veramente poco, credetemi. Ma il risultato conta davvero solo quando tutto questo è fatto senza tornaconti o secondi fini, quando è fatto per il vero e sano piacere di fare comunità, di essere una comunità viva.

E allora auguro a chiunque abbia a cuore questa speranza e questa fiducia nell’animo umano di continuare a credere che la sana aggregazione e il sano confronto siano possibili, realizzabili, concreti. Perché le belle persone esistono, così come le esperienze da raccontare. Basta sapersi fermare ad ascoltare.


Laura Ressa

Copertina: locandina dell’evento creata con Canva

Le immagini che ritraggono i protagonisti sono state da loro gentilmente concesse per la pubblicazione

Scritto da:

Laura Ressa

Classe 1986 🌻 Digital Marketing Specialist & Web Writer 🌻 Frasivolanti