Andrea Chimento, classe 1985, è da sempre appassionato di cinema. Per descriverlo mi affido, citandole, alle parole della rivista Munera (http://www.cittadellaeditrice.com/munera/andrea-chimento/).

“Giornalista dal 2012, ha approfondita esperienza nell’ambito della critica cinematografica: collabora in modo continuativo dal 2009 con «IlSole24Ore.com», per cui recensisce i film in uscita e segue i principali Festival ed eventi cinematografici nazionali e internazionali; scrive su diverse testate di settore, tra cui «Cineforum» e «La Rivista del Cinematografo»; è ideatore e Direttore Responsabile del sito web «www.LongTake.it».È professore a contratto di “Istituzioni di storia del cinema” presso l’Università Cattolica di Milano, del “Laboratorio di critica cinematografica sul web” presso l’Università degli Studi di Milano e di “Storie e teorie del cinema” al Master Management dell’Immagine, del Cinema e dell’Audiovisivo presso l’Università Cattolica di Milano.”

Il 19 Luglio 2021 Andrea e io abbiamo dialogato in diretta di cinema. Avevo molte curiosità e domande da fargli, se ne avete anche voi scrivetele nei commenti a questo post.

il video dell’intervista

Andrea Chimento e io abbiamo affrontato insieme vari temi: come è nata la sua passione per il cinema, cosa raccontava il cinema qualche anno fa e cosa racconta il cinema oggi alla società, qual è il suo regista preferito e la serie TV preferita.
Andrea ha anche raccontato cosa consiglia a chi vorrebbe fare il critico cinematografico e qual è stata la peggiore reazione a una sua recensione negativa.
Abbiamo poi riflettuto sulla direzione che sta prendendo il cinema italiano chiedendoci se ha ancora da giocare le carte che hanno reso maestri alcuni registi del passato.

Due argomenti in particolare mi hanno colpito dalle risposte di Andrea alle mie domande.
In primo luogo il concetto di cinema come luogo di aggregazione, in cui dialogare di film e non solo, in cui organizzare cineforum o pensare a qualcosa di interattivo che sia diverso dal confronto online e che ci faccia tornare a una dimensione di confronto diretto con l’altro.

Il secondo concetto chiave per me di questa intervista si può racchiudere nella frase: si scrive per gli altri, non per se stessi o per autocompiacersi. Ed è questo l’istinto che deve muovere chiunque scriva: fornire qualcosa di concreto a chi legge. Che sia una idea, un contenuto o una semplice riflessione, dobbiamo sempre ricordare che il mestiere di scrivere va di pari passo con il mestiere di saper infilare i panni altrui standoci dentro per un tempo sufficiente a capire come si vive in quei panni.

Ringrazio ancora una volta Andrea Chimento per la nostra bella chiacchierata, che vi invito ad ascoltare.
Se amate il cinema, se vi mancano i luoghi di aggregazione, se vi piace chi scrive per gli altri e non per se stesso, non potete assolutamente perdervi questa intervista!

Laura Ressa

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Copertina: locandina dell’intervista live a Andrea Chimento

Scritto da:

Laura Ressa

Classe 1986 🌻 Digital Marketing Specialist & Web Writer 🌻 Frasivolanti