cinema

Breve storia triste (anche un po’ prevedibile) con sorpresa sul finale. Qualche mese fa acquistai l’accredito per partecipare alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica #Venezia78.

Pensavo “in qualche modo ci andrò” e avrei voluto tanto raccontarvi che, sì, alla fine ci ero andata. Ma la verità è un’altra: non ci andrò perché non posso, perché dura troppi giorni e perché non ho giorni a disposizione per andarci. E allora cosa si impara quando spendi soldi per nulla? A pensarci meglio la prossima volta.

Ma resta un peccato in ogni caso, un sogno non realizzato. Mi accontenterò di guardare i film al cinema quando ci arriveranno, mi accontenterò di fare qualcosa di bello nella mia giornata normale di sempre. Resta un peccato, sì. Ma di certo adesso posso raccontarvi altre cose.

Ad esempio che guardare il risvolto della medaglia è sempre come aprire gli occhi per la prima volta. E grazie a questo post e grazie a Simone Bigongiari so come vi racconterò la mostra di Venezia: attraverso gli occhi e le emozioni di chi ci è stato qualche tempo fa.

Ma cosa ho imparato in più da questa breve (e poi lunga) storia? Che i racconti a volte nascono per caso e non sono per forza raccontati dalla propria soggettiva. Ho imparato che i racconti non hanno limiti di tempo e che la presenza fisica non è l’unica strada per narrare qualcosa.

Quindi, se volete essere i miei occhi, chiedo a chiunque sia a Venezia per la Mostra del cinema di raccontarmi le proprie emozioni in questo breve questionario: https://forms.gle/LsAXJoobtBYHUnG46

Le risposte andranno qui su Frasivolanti e da tutto questo nascerà un racconto corale.

Grazie a chiunque vorrà partecipare!

Laura Ressa

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Copertina: Photo by Myke Simon on Unsplash

Scritto da:

Laura Ressa

Classe 1986 🌻 Digital Marketing Specialist & Web Writer 🌻 Frasivolanti