
Il 24 luglio 2023 alle ore 18.30 in diretta streaming sulla pagina Facebook Frasivolanti il viaggio nei temi correlati alla salute mentale è proseguito, stavolta parlando delle tante attività portate avanti dall’Associazione Culturale Cogoleto Otto.
Protagonista della chiacchierata Maurizio Gugliotta. Ecco di seguito la descrizione delle attività realizzate da Maurizio e da A.C.C.O.
Dalla costituzione nel 2011, Maurizio Gugliotta è Presidente dell’Associazione Culturale Cogoleto Otto (A.C.C.O.) e organizza eventi, ne cura in toto la grafica, i social e il sito web. L’attività associativa si è occupata dell’area manicomiale di Pratozanino, del pittore Gino Grimaldi, del recupero delle memorie manicomiali e di Natalino Otto.
L’Associazione ha instaurato sinergie con il Comune di Cogoleto e ha messo in atto varie collaborazioni con i comuni di Genova, Arenzano, Savignone, Busalla, con la facoltà di Architettura di Genova, con molte Associazioni di Cogoleto e Genova. Gli eventi realizzati negli ultimi dieci anni, oltre agli argomenti citati, hanno riguardato anche i temi: discriminazione, omo e transfobia, diffusione di cultura.
L’Associazione ha organizzato la rappresentazione nei teatri di Cogoleto, Arenzano, Savignone, Genova della pièce teatrale di Novella Limite sulla vita di Gino Grimaldi intitolata “Addio Mia Arte: Gino Grimaldi i colori dell’arte nell’ombra della follia”. A.C.C.O. è stata inoltre capofila a Cogoleto nel Comitato per le celebrazioni del quarantennio della legge Basaglia, ha dedicato eventi al centenario dalla nascita di Natalino Otto e al cinquantennio dalla sua scomparsa, ha partecipato a due edizioni del Festival della Scienza nella sede di Cogoleto, ha fatto parte del progetto In Itiner@ relativo allo studio e al recupero delle opere di Gino Grimaldi. Dal 2022 è iniziata la collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Cogoleto e sono stati realizzati interventi relativi alle memorie manicomiali e alla vita e alle opere del pittore Gino Grimaldi nelle scuole primarie e secondarie.
Dal 2023 è stato attivato un nuovo settore di attività teatrali (laboratori, didattica e spettacoli) denominato F.T.A. – Fucina Teatrale A.C.C.O.
Ti lascio alla visione e all’ascolto dell’intervista e ci rivediamo più sotto per riflessioni e conclusioni.
Il video dell’intervista (link)
Il podcast (Spreaker)
C’è un filo che lega Maurizio Gugliotta e me. Quel filo si chiama PER MANO.
Con questa intervista si è compiuto un altro passaggio importante di quel percorso, che spero sia preludio di molto altro.
Per prepararmi all’intervista, ho potuto attingere informazioni e suggestioni dal sito dell’Associazione e in particolare dal canale YouTube dedicato in cui sono raccolti i video di alcuni incontri culturali organizzati da A.C.C.O.
L’approfondimento mi ha condotto a conoscere testimonianze interessanti e racconti diretti di chi ha vissuto in prima persona le realtà manicomiali. Vorrei porre anche qui l’attenzione su alcuni video significativi che mi hanno aiutato a compiere un preciso percorso verso la chiacchierata con Maurizio e ad acquisire un po’ più di consapevolezza.
📌 Una visita virtuale parziale a quello che era il Presepe di Pratozanino. Un’opera monumentale realizzata in 2 anni e mezzo da una equipe di infermieri medici e degenti dell’ex O.P.P. di Pratozanino.
Associazione Culturale Cogoleto Otto ha raccolto i commenti ai vari “quadri” dal capitano del progetto, il compianto Tomaso Molinari. La voce narrante è di Alberto Bergamini.
📌 Storie desunte dalle cartelle cliniche degli ex OPP della provincia di Genova raccolte da Simonetta Ottani, archivista incaricata dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria per il progetto del Ministero dei beni culturali “Carte da legare”.
In questo video racconta toccanti storie di degenti e personale degli ex ospedali psichiatrici di Via Galata e Pratozanino.
Queste testimonianze vanno divulgate perché sono patrimonio della collettività!
📌 Maurizio Gugliotta al termine del video qui sotto parla della “forza aggregativa” di Giacomo Doni. Ed è proprio grazie a questa forza aggregativa che ho avuto la fortuna di conoscere Maurizio, persona impegnata in prima linea e profondamente sensibile ai temi sociali, temi che dovrebbero interessare tutti ma che purtroppo sappiamo essere spesso snobbati e facilmente accantonati.
Questo è l’intervento di Giacomo in occasione di uno dei tanti incontri culturali organizzati dall’Associazione Culturale Cogoleto Otto.
Il 27 maggio 2022, dopo un duplice intervento presso l’Istituto Comprensivo di Cogoleto, Giacomo Doni è intervenuto, presso la sala consiliare del Comune di Cogoleto, parlando del grande bagaglio di memorie manicomiali raccolte sul campo da ormai quasi diciotto anni.
📌 Al culmine di questo percorso di ricordi che mi ha accompagnato sino al giorno dell’intervista, ecco un altro spunto: la presentazione del 2017 dell’opera “Anime di Cartapesta” dedicata al presepe realizzato presso il manicomio di Pratozanino. Anche questo incontro culturale è stato organizzato da A.C.C.O. e il video regala tante prospettive e punti da cui partire per realizzare anche i nostri obiettivi e per coltivare l’approfondimento di un passato che continua a parlarci.
Un vero gioiello!
Grazie a questo approfondimento ho potuto avvicinarmi alla scoperta del compianto Tomaso Molinari, che per tutta la sua esperienza lavorativa ha prestato servizio come infermiere presso l’ex ospedale psichiatrico di Pratozanino. Molinari si è occupato anche di teatroterapia e della realizzazione, insieme ad altri infermieri e degenti, del presepe di Pratozanino.
Nel 2017 ha raccolto le sue memorie in forma scritta nel libro “Un eretico in manicomio”, libro che sono andata a recuperare e su cui vorrei costruire, se ci sarà occasione, un approfondimento e un confronto.
Ringrazio Maurizio per il tempo che ha regalato. Per l’impegno e la passione che mette nella creazione e divulgazione dei progetti culturali dell’Associazione Culturale Cogoleto Otto.
Tra le altre cose, ha raccontato cosa vuol dire fare associazionismo, come possiamo combattere gli stigmi, qual è il ruolo concreto che possiamo avere nelle nostre comunità, come diffondere conoscenza agendo, quali sono le difficoltà e i frutti che questo tipo di impegno porta con sé. E c’è molto molto altro oltre a questo.
Nonostante fossimo entrambi in ansia all’inizio della diretta, nonostante io mi sia inceppata sicuramente più volte o abbia ripetuto le stesse parole in certi momenti, spero resti la genuinità del nostro dialogo. Spero anche che chi vorrà ascoltare, vorrà anche approfondire la conoscenza di questa realtà.
E infine faccio un appello: chiunque avesse i mezzi, le conoscenze e l’interesse di fare qualcosa di concreto per questi progetti o avesse anche solo voglia di affacciarsi sul sito A.C.C.O. per osservare quanto di bello l’associazione realizza, si faccia avanti!
Per approfondire: www.associazioneacco.it
Laura Ressa
Copertina: locandina realizzata con Canva in occasione dell’intervista